TNT: A Farewell To Arms
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21/01/2011Passati i momenti deliranti e sperimentali dei due ultimi lavori della band di Trondheim, questo 'A Farewell To Arms' promette un ritorno marcato e significativo alle origini hard rock che hanno contraddistinto la band sin dagli inizi. Il povero Tony Mills avrà pensato di essere caduto dalla padella alla brace ad aver voluto sostituire Tony Harnell il quale, forse, ha avuto più lungimiranza di tutti ad abbandonare la band nel 2006. Gli ultimi 'The New Territory' ed 'Atlantis' sono stati veramente pessimi, questo 'A Farewell to Arms' risolleva un po' la band, cerca di sterzare su quel che li ha resi famosi, fallendo però sulla qualità dei brani proposti. Ci sono buoni momenti di Le Tekro e ottimi passaggi di Mills, ma se su undici pezzi ne salviamo tre siamo messi maluccio. "Don't Misunderstand Me" è la migliore della partita, riff vecchio stile e ottimo ritornello e cori, qui si ascoltano ancora i vecchi TNT, ma peccato che sia l'unico momento. "Someone Else" e "Ship In The Night" sono stralci di quel che la band fu, nulla più. Anche la title track e la scapestrata ballad "God Natt, Marie" possono essere piacevoli, ma non assolutamente all'altezza della fama della band. Dispiace stroncare ancora una volta Le Terko e soci, ci hanno provato a tornare alle origini, solo che se le idee sono finite possiamo stare in studio vent'anni che quel che ne verrà prodotto sarà sempre di qualità scadente. Almeno una volta si godeva con Harnell e le sue armonizzazioni, anche negli episodi più sperimentali o al limite della cacofonia, c'era sempre del buono oppure della gran classe; Mills è un grandissimo negli Shy, qui no: scappa Tony sino a quando sei in tempo.
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