THE ETERNAL: Skinwalker

A giudicare dal singolone apripista dal magniloquente sapore dark a là Type O Negative “Skinwalker” che da il nome al settimo lavoro in studio nei venti anni di carriera della band finnico/australiana (nelle proprie fila schierano abili mestieranti coadiuvati da membri ed ex membri degli Amorphis - Jan Rechberger e Niclas Etelävuori), potremmo essere fuorviati nel definire gothic metal il genere proposto dai nostri (un alone dei Fields Of The Nephilim si scorge nei loro brani, specie in ‘Shattered Remains’ corroborato da una buona dose di metal). Scorrendo le tracce del disco scopriamo invece che le sonorità si avvicinano al gothic doom/death dei Swallow The Sun delle ultime produzioni, cioè quelli che hanno ammorbidito il sound a favore di una maggiore atmosfera (‘When The Fire Dies’ ne è esempio calzante) e del progressive death (“Under The Black” ha quel forte sapore Opeth) per la verità non particolarmente originali nelle loro composizioni a causa di quel retrogusto che sa di già sentito. L’opera in sè non è niente male, trasversalmente minacciosa in ‘Fall Upon The Earth’, dotata di grandi crescendo e diminuendo, carica di atmosfere malinconiche, avvolgenti, trascinanti, rocciose e ruffiane come nell’apripista ‘Abandoned By Hope’ e ‘The Iconoclast’. Non passano inosservati.