THE EROTICS: ALL THAT GLITTERS IS DEAD
data
17/05/2005Bè... che dire... CHE LEGNATA! I The Erotics, questi tre pazzoidi americani capitanati da un personaggio (Mike Trash) il cui cognome è già un programma (e se poi lo vedeste...), mi hanno sparato in faccia dodici tracce tiratissime a metà tra l'Hard Rock del primo Alice Cooper, il Punk dei Sex Pistols e il Glam dei Motley Crue... grinta allo stato puro, mai una pausa, testi non proprio limpidissimi (per usare un eufemismo), e divertimento assicurato! Impossibile, davvero impossibile, analizzare traccia per traccia... la sostanza è sempre quella, energia, rock all'ennesima potenza, le chitarre di Mike Trash (che è anche singer) sputano violenza in continuazione, supportate dall'ottima base ritmica di Jamie Hangover al basso e Johnny Riot alla batteria. E la voce, pesantemente influenzata da Alice Cooper, è perfetta per il genere proposto. Tutti i brani sono potenziali hit, durano al massimo tre minuti e mezzo (tranne "Date Rape (By Candle Light)", che è un po' più complessa), e sono l'equivalente di un pugno in pieno viso. Come è possibile non farsi trascinare dal ritornello di "Space Age Mafia" o di "Fast Cars & Porno Stars"? O restare fermi davanti alla spettacolare "Supermodel Suicide"? Non si può, credetemi. Se un difetto c'è, in questo disco, si trova forse nel fatto che i dodici pezzi proposti non si spostano di una virgola dai canoni del rock'n'roll più scatenato. E quindi alla lunga risultano un po' ripetitivi. Ma d'altro canto sono talmente trascinanti da far sì che si possa tranquillamente sorvolare su questa pecca...
Commenti