HALLOWEEN: Victims of the Night
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29/06/2010Heavy power metal d’accatto: questo il vero genere suonato dagli americani Halloween. Nonostante la presenza della zucca malefica incastonata nel logo della band e il nome troppo simile alle Zucche di Amburgo guidate da Deris e Weikath, siamo anni luce lontani dalla qualità anche solo dei loro primi lavori con Hansen al microfono. Band diversa, storia diversa e, soprattutto, esiti dei loro lavori molto differenti. Questo 'Victims Of The Night', secondo album della band di Detroit, ad esempio risale al lontano 1986 (come incisione), ma non è stato stampato se non undici anni dopo a causa dell’impossibilità della band di trovare un’etichetta disponibile a farlo. Oggi viene ristampato in onore di un grottesco festeggiamento del suo venticinquesimo anniversario, rimasterizzato e dotato di due bonus tracks. Grottesca celebrazione, dicevamo, di un lavoro che in termini di produzione suona anche peggio della media delle produzioni dell’epoca, e il lavoro di remastering, operato da Bart Gabriel, è assolutamente ininfluente, il che ci fa supporre che il platter fosse in origine ancora più inascoltabile. Suoni sottili della batteria (a volte s’insinua il sospetto che siano semplici pattern figli di una drum machine molto in voga negli eighteen), basso e chitarra ritmica impastati, solista sottoprodotta e, su tutto questo minestrone sonoro, la fastidiosa voce di Brian Thomas costantemente effettata nei mediocri falsetti da castrato utilizzati per raggiungere le poche note acute previste dalle linee vocali. A questo punto se volete sapere che genere di metal fuoriesce da questo futile lavoro sappiate che è un heavy metal di tipica scuola NWOBM, che di tanto in tanto si ammanta di speed, e che è farcito da testi orrorifici mestamente accennati anche dall’artwork.
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