SUFFOCATION: PINNACLE OF BEDLAM
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02/03/2013I Suffocation sono tornati. Sappiamo entrambi che in teoria potremmo chiuderla qui senza dilungarci oltre, però ci sono un paio di cose che è bene segnalare: cambio di formazione alla batteria, via il precisissimo Mike Smith, dentro il più 'pesante' Dave Culross, un batterista di esperienza consolidata che ha subito dato il suo apporto al sound dei Suffocation: i pezzi sono sempre uno stop & go tra mid tempo e blast beat, con tempi però meno complicati rispetto al passato, un sapore di thrash squisitamente ottantiano in alcuni passaggi (title track) con melodie grandiose e una pulizia di fondo che cancella definitivamente i legami coi primi anni Novanta. "Cycles Of Suffering" non fa una grandissima impressione, più che altro perché il songwriting mostra una certa stanchezza, ma il groove pesantissimo di "Purgatorial Punishment", arricchito dai suoi riff assurdi, l'arpeggio di "Sullen Days", la terremotante "My Demise" e l'ottima "Inversion" ci mostrano una band che pur non avendo idee particolarmente innovative, dimostra un'energia pressochè inesauribile, un mestiere e una grinta ineccepibili da far invidia ai colleghi più giovani. Insomma, oramai i Suffocation hanno consolidato il proprio status di cult band, si sono adattati ai tempi in cui vivono senza però cedere la propria anima ai trend. Inossidabili.
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