FORTNOX: Fortnox
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25/08/2018Credendo di aver scovato la versione americana dei canadian rock gods Triumph, la Epic Records mise sotto contratto questo power trio direttamente sotto le mani sapienti di Chris Tsangarides (rip), produttore per artisti del calibro di Thin Lizzy, UFO, Gary Moore, Loudness, Ozzy Osbourne e molti altri. Probabilmente i Fortnox sognavano di fare scorribande nella vecchia Inghilterra, visto il loro amore incondizionato verso le sonorità d’oltre oceano, soprattutto nei confronti di Phil Lynott e soci. L’impronta di Tsangarides è evidente e tale che il debutto raccolse discreti successi di critica, ma non solo, tanto da catapultarli in tour con Aerosmith, Cheap Trick ed April Wine. Lo stile di ‘Fortnox’ è figlio del suo tempo (1982), con molta enfasi sulla chitarra (discreto il lavoro di Rick Fowler), oltre ad un sensibile approccio melodico da rendere i brani facilmente riconoscibili al primo colpo. La ristampa del Rock Candy contiene quattro tracce bonus (particolarmente robuste), recuperate dal demo che avrebbe dovuto rappresentare la base per la stesura definitiva di un secondo probabile album che non vide mail luce: il trio americano non aveva la stoffa da campione, sfruttò la propria chance di registrare per una major, coadiuvato da un eccellente professionista, ma il sogno di poter proseguire svanì al primo tentativo.
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