SUDDEN DEATH (ITA): INJECTION OF HATE
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04/02/2004I Sudden Death fanno parte di quella schiera di gruppi italiani (la cosidetta Italiaaargh!) che non si fa nessun problema a tritare con un'accuratezza certosina i nostri culetti. Autori di un Death Metal brutale ma che chi si concede momenti di più ampio respiro possono vantare nel proprio curriculum oltre a due demo\promo e ad un ottimo full length autoprodotto ovvero "Devoured Inside", numerosi concerti come opening act di gruppi del calibro di Suffocation, Behemoth, Undertakers, Natron, Pandemia... bastano come nomi no? Fortunatamente il gruppo è riusciuto a trovare nella Dead Bang Records una spalla più che valida per la realizzazione di questo "Injection of Hate": un lavoro che si presenta benissimo sin dalla veste grafica e che non tradisce minimamamente le aspettative. Musicalmente non ci distanziamo molto dal lavoro precedente, l'iniezione di odio infatti viene incanalata in endovena tramite dosi di brutal death metal ricco di spunti thrash di scuola Slayeriana, miscela letale che mi aveva già colpito positivamente in "Devoured Inside". "Injection to hate" è in sintesi un concentrato di blast beat, di riff estremamamente coinvolgenti e di passaggi più cadenzati inseriti ad arte per rompere il ritmo prima di ripartire per un nuovo assalto frontale. "Apocalypse 12.4" è uno di quei pezzi che pur ascoltandolo in loop per svariate volte difficilmente finisce per stancare, come anche Jesus 666 (2k4 version) - rivisitazione di un brano già presente nel lavoro precedente - e "Too Dead to Fuck" la giusta conclusione di un album che va assolutamente ascoltato, parlo sopratutto ai fan di Suffocation, Cannibal Corpse, Deeds of Flesh e Decapitated che sicuramente non ne rimarranno delusi. Da segnalare inoltre un altro elemento che contribuisce a rendere il tutto meno monocorde ovvero l'alternanza di growl e screaming da parte di Flavio oltre al drumming preciso "al metronomo" di Andrew Pro.
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