STATE OF SALAZAR: ALL THE WAY

Ci avevano sorpreso (e non poco) in positivo nel 2012 con il loro primo Ep che gli era valso anche il pass per aprire il Frontiers Rock Festival, ed eccoli qui alla prova fatidica della loro prima release (sinceramente, avrebbero potuto scegliersi un monicker migliore, ma tant'è...). Andiamo subito al sodo, però. Signori, qui parliamo di un capolavoro bello e buono, in questo disco funziona tutto, dai suoni pulitissimi e "caldi", agli strumenti (veramente bravi tecnicamente questi ragazzi), alla voce fantastica di Marcus Nygren. La proposta è un mix tra Work Of Art e Toto con una spruzzatina di Queen qua e là, ma i cinque svedesi ci mettono anche del loro risultando anche molto originali. Non ci soffermiamo molto sulle song singole visto che sono tutte incredibilmente belle (zero filler, sia chiaro!), che siano mid-tempo o ballad. Insomma, per riassumere il tutto, a parere dello scrivente al momento si tratta del disco dell’anno; mancano ancora quattro mesi alla fine per riservarci altre sorprese, ma sarà veramente dura riuscire a superare questo disco.