STAIRWAY: Interregnum
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14/05/2010Quattro anni dopo 'The Other Side Of Midnight' tornano sul saturo mercato delle heavy metal bands gli inglesi Stairway. Non è cambiato molto dal debutto del 1993: il trio ripropone un classic heavy metal figlio degli Iron Maiden piuttosto che dei Saxon, e che, di tanto in tanto, fa capolino nell’hard rock. Non è purtroppo nemmeno cambiata la produzione (volutamente?) vintage che mette in secondo piano la chitarra di Pete Jennens (per chi scrive il migliore tra i tre) a favore della lagnosa anche se carismatica voce di Leslie, mentre il suono sottile della batteria, per altro non particolarmente brillante nelle ritmiche, è più figlio di un demo di pochi spiccioli che di un’incisione professionale. La Two Side Moon che li promuove scomoda per descriverli i connazionali Maiden (e ci sta), e addirittura i Queen per i cori inesistenti di questo album (parliamo della semplice sovrapposizione delle voci di Leslie e Jennes): questo è francamente troppo. Le tracce spesso di basano su ritornelli ripetuti sino alla noia, e l’ugola di Leslie non si spinge mai verso toni alti mentre le chitarre, insieme alle spruzzate qua e là di tastiere, salvano qualche composizione dall’oblio più totale. Non si può muovere una critica alla confezione dell’album che si fregia di una bella illustrazione di Rodney Matthews (Magnum, Asia), ma è la classica carta dai colori sgargianti che avvolge il cioccolatino. Ma di cioccolato neanche l’ombra.
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