SPIDER ROCKETS: EVER AFTER
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13/11/2007Senza mezze misure: disco orrendo.
Gli Spider Rockets sono una formazione del New Jersey che si caratterizza essenzialmente per la presenza dietro al microfono di una donna. Poi il vuoto. Interessante la voce di Helena quanto sprecata ed inadatta alla proposta. Cazzuta e punkettara. Nella bio della band si parla di ispirazione tratta da Velvet Revolver ed Audioslave: ah, si? E dove si sentirebbero queste influenze? E' probabile che io abbia lo stereo guasto. 'Ever After' è un disco noioso, prolisso, senza un'idea che sia una e perlopiù un disco senza piglio, senza mordente, senza un brano decente che te li faccia ricordare o quanto meno che ti faccia venire la voglia di riascoltarli. Un disco Senza, in pratica. Vorrebbe essere un lavoro di hard rock moderno tinto di alternative che si fregia della produzione di Martin Bisi(Helmet e Sonic Youth), ma quando un band si presenta o viene presentata non per le proprie qualità ma per i grossi nomi che dovrebbe ricordare, o per qualche "grosso" nome che avrebbe lavorato con essa è sintomo che dietro ad un disco ci sia molto poco. Inoltre, avete visto la copertina? Letto il titolo del disco? Ed il monicker? Che furfantelli questi Spider Rocket. Molti si aspetterebbero un CD di goth o dark rock o robe del genere che tanto vanno per la maggiore a livello commerciale, ma non troverete niente di tutto di questo. Qui c'è davvero il nulla assoluto. Scandalosa anche la cover di "Helter Skelter" dei Beatles.
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