RYMDSTYRELSEN: Space Is Cold
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11/05/2020Rock rarefatto, di matrice anni settanta, a metà tra il concetto di psichedelia e doom per gli svedesi Rymdstyrelsen. Un pizzico di Jethro Tull chiudono un cerchio di un progetto che viene definito “space”, disco il loro trasognato nel quale suoni di organo ed effetti oppiacei si intersecano formando un disegno nel quale la nostra anima si mescola. Vibrazioni, suite strumentali, filo conduttore sapientemente intessuto sul quale ci incamminiamo, equilibristi di una vita fatta di passioni e sogni. Space Is Cold è la passeggiata di un astronauta, icona che trasfigura un interiore cammino, ci perdiamo in noi stessi, tra bagliori di un ego in parte sconosciuto. Chitarre psichedeliche, ipnotiche cadenze, ingredienti che ci fanno tornare indietro nel tempo ed al contempo dimostrano come la musica non abbia età. I Rymdstyrelsen hanno la rara dote di non risultare stantii, pur seguendo colori già visti, sfumando e pennellando note in libertà, leggerezza che inspiriamo e rivive in noi, in ogni granello di armonia. Full-length che ci fa cadere in trance, ridondanza che diventa crescendo, rituale che estasia, catturando l’attenzione. Il vortice lisergico di Space Is Cold non ci porta verso il basso, ma espande in tutte le direzioni le particelle del nostro corpo, anima ne assorbe i sensi, palpitando di amore. Complimenti allora ad una band che saprà emozionarvi, il cui intento è far musica con il cuore, riuscendoci perfettamente.
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