GOTTESMORDER: Gottesmorder
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03/08/2011Già a febbraio di quest'anno il mercato giapponese si interessò alla band nostrana per includerla nel progetto della 'Tokyo Jupiter Compilation', e da lì a sei mesi circa ora una cosa è certa: la band pisana fa veramente tanto male. Se il precedente inedito (scaricabile gratuitamente da bancamp), "Ex Captivitate Salus", vive di sbalzi ritmici corrosivi ed atmosfere dilatate e oscure, i due nuovi inediti continuano su questa strada, ma amplificando di tanto il concetto di base. L'uscita in questione consta di due brani. Il primo, "Winternight", è un estenuante crescendo di chitarre che si manifesta su un tappeto lacerante di drone e black metal. Sembra di ascoltare i migliori The Angelic Process, quelli del magnifico ultimo disco, stesi con tanto di K.O. da un pugno di sporcizia punk, velocità degna della più mera e nera fiamma, ridotta in polvere sul finale, da vari stacchi dissonanti e penetranti. Ottimo inizio. "Abyss Of Throats", quasi come suggeriscono i primi secondi, è come un lungo rintoccare di campane dal tocco funereo. Il puzzo di morte è tutto rinchiuso nell'abisso di questa seconda traccia, come artwork richiede, come la band insegna nei brani, e come si spera continui a fare nel corso degli anni. Per il resto niente da sottolineare, 'Gottesmorder' è uscito in tape e vinile. Supportare, supportare, supportare.
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