RINGARË: Of Momentous Endless Night

I Ringarë sono una band con un lungo e piuttosto oscuro percorso alle spalle. Troglodytic e Ringar sarebbero due precedenti incarnazioni. Anche col presente monicker la loro storia si può far risalire già al 2004, anche se per i primi quindici anni le pubblicazioni si limitano a un paio di demo. È nel 2019 che esce il primo full-lenght e la formula dei nostri appare subito convincente. Oggi siamo in presenza del terzo lavoro sulla lunga distanza che non fa che confermare le impressioni positive che che la band, in parte statunitense nei suoi due membri storici, in parte svedese nel vocalist, ha saputo suscitare. Il loro black metal atmosferico richiama la stagione d'oro del genere, quegli anni novanta in cui la seconda ondata del genere si impose. Le note positive riguardano in particolare il loro riuscire ad evitare i tipici difetti che troppo spesso di manifestano in questo contesto, riassumibili in una sostanziale perdita di impatto per via si un uso sconsiderato delle tastiere. Qui, anche se la presenza dei sintetizzatori è sostanziale, il loro contributo è ben bilanciato con quello delle chitarre, avendo un ruolo rilevante senza rubare la scena, ma piuttosto provvedendo a sfumature che arricchiscono il quadro sonoro. Si alternano passaggi più meditati ad altri ben più aggressivi, senza che questo significhi una semplice giustapposizione; il lavoro appare in ogni momento coerente nelle sue diverse parti. Il cantato è per lo più uno screaming caratteristico per il genere, ma non mancano clean vocal qua e là. Nel complesso un album di black metal atmosferico dei più validi.