SKRAECKOEDLAN: APPELTRADET
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18/07/2011Dopo due EP autoprodotti lo scorso anno, approdano al full-lenght per la Transubstans Records. Svedesi di Norrköping, gli Skraeckoedlan si cimentano in uno stoner rock dalle - sporadiche - venature doom. Suoni vintage a più non posso tanto da non sembrare neanche ispirati dai padri moderni del genere che, per quanto si rifacciano ad un passato sonoro lontano, godono pur sempre di un certo appeal "attuale". In 'Appeltradet', invece, si fa di tutto per non suonare neanche minimante coevi: qui siamo nel 1972! Le chitarre hanno il suono di due bassi slabbrati, mentre la sezione ritmica assesta colpi apertissimi, in particolare il rullante che sembra allentato al massimo sostenibile. Purtroppo non si può dire della produzione, fin troppo pulita, che in parte sopprime le intenzioni vintage del quartetto. Ad ogni modo il disco vale, pur non potendo contare su quel paio di brani in grado di trascinare l'intero lavoro. Un tuffo nel passato, è proprio il caso di rimarcarlo, tra Black Sabbath e Captain Beyond ed i clamori di una decade che non ne vuol sapere di farsi da parte. E gli Skraeckoedlan ci credono, il loro fuzzy rock'n'roll convince, anche se non vince del tutto.
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