PHANTOM: Death Epic
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08/10/2018'Death Epic' è la seconda fatica discografica per i danesi Phantom, progetto attivo dal 2005. Il titolo dell’album pare già di per sé inquadrare le intenzioni della band, il cui sound a tratti epico e crescente si mescola ad un doom metal piuttosto roccioso e un black dai rantolii old school. Fin qui nulla di male, se non fosse che tutto risulti poco ficcante, decisamente scollegato a tratti, quasi i brani andassero per loro conto, senza un filo conduttore. Non è certo la cacofonia o l’avanguardismo la giustificazione a tutto ciò, bensì la parziale mancanza di idee e il sentore di acerbo degli artisti. Positiva la prova vocale, con un alternarsi di tonalità ed omerico trasporto emotivo, meno l’intreccio dei filoni sopra citati. Gli strumenti così echeggiano di un certa inconsistenza, fatto salvo l’uso di delicate tastiere. Siamo sempre nell’ordine di alcune “stonature” all’interno di una sinfonia di tutto rispetto, perché c’è molta passionalità e trasporto in Death Epic, solo talvolta l’intangibilità ed elementarità degli “effetti” lascia un po’ perplessi. La voce di SS è il punto da cui ripartire, ricostruire con personalità le colonne portanti di una, per ora, dimora di cartone. Parecchie intro e strutture prevedibili hanno un forte sapore di deja-vu, colpa secondaria, anche perché non è l’innovazione ciò che i Phantom vanno cercando. Unitamente a ciò però resta la poca verve e coraggio nel disco, aspetto sul quale bisognerà lavorare se si vuole uscire dal limbo di un’amara sufficienza. Il tempo ci dirà se la band saprà crescere, terzo eventuale full-length il prossimo che ci dirà se la speranza è l’ultima a morire o se invece resteranno ancora una volta impantanati tra i cedevoli lidi della banalità.
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