SIAMESE FIGHTING FISH: WE ARE THE SOUND
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24/10/2011Post-core, musica mediorientale, melodie a profusione, passaggi rallentati ed altro ancora in 'We Are The Sound', debutto di questa band danese con a capo il carismatico vocalist Mirza Radonjica, fonte principale da cui i brani attingono quando approcciano la eastern music date la sue orgini culturali e religiose islamiche. Con l'onnipresente violino a supportare ed a raddoppiare le chitarre il disco assume anche strutture folk di riflesso - "Gods On Tv" - ed anche se l'insieme degli strumenti assume forma compatta, singole idee trovano il dovuto sfogo tramite arrangiamenti ricercati e funzionali. Ti ritrovi così ad ascoltare un lavoro che spiazza e che di pari passo esalta, fresco, moderno, in cui niente è scontato ed in cui nessuna linea melodica è di quelle abusate. Preparazione tecnica e padronanza dello strumento del sestetto sono sopra la media, e rendono i brani scorrevoli ed avvolgenti: virtù che unite all'intensità emotiva, che si sviluppa con costante profondità, creano composizioni sgargianti, intriganti, di una rabbia vellutata che non sfocia mai nella violenza fine a sè stessa, che provano con la parola ad abbattere muri, barriere, pregiudizi. Con questi presupposti i Siamese Fighting Fish, e fin dal titolo dell'album - provocazione bell'e buona - prenotano un posto tra i migliori dischi dell'anno, sicuramente il migliore esordio di questo 2011, e gran sorpresa soprattutto se si pensa all'età media dei nostri. In poche parole, un disco favoloso.
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