SEIGMEN: Enola
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05/05/2015‘Enola’ arriva a 18 anni dal loro ultimo lavoro in studio, ‘Radiowaves’ del 1997. Dopo un discreto successo raggiunto durante gli anni Novanta in cui i Seigmen sono stati piuttosto prolifici con la pubblicazione di un disco l’anno, si sono sciolti nel 1999, formando altri progetti, per ritrovare poi la voglia di suonare insieme nel 2005. A partire da questa data si sono esibiti in diversi live che hanno avuto un buon seguito in giro per il loro paese di origine, la Norvegia, fino a tornare poi anche a riscoprire l’estro compositivo e proporre questo nuovo album. Il loro alternative rock presenta influenze elettroniche e gothic in cui tutte le tracce sono velate di malinconia. In alcune parti risulta forse un po’ troppo lento, ma non noioso, mentre è bellissima, nella sua semplicità, la strumentale "Monokrom" che ti avvolge con il suo morbido arpeggio. Il cantato appare profondo e dolce, dispiace non capire i testi, essendo in norvegese, ma sembrano comunicarci riflessione ed interiorità. L’utilizzo della lingua di origine nella maggior parte dei lavori è forse il motivo per cui la loro popolarità risulta limitata alla Scandinavia, peccato perché questa band non avrebbe molto da invidiare a nomi più famosi come gli Anathema.
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