LAST AUTUMN'S DREAM: Nine Lives
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01/02/2012E rieccotelo. Mikael Erlandsson non si prende una pausa neanche a sparargli, a meno di un anno di distanza da 'Yes' si ripresenta ancora con la sua creatura originale che pubblica sì un ottimo disco, ma proprio per causa della saturazione di prodotto editi dal baldo svedese, risulta alla fine noioso e stantìo quanto magari propriamente non è veramente così. "The Last To Know" è un pezzone, fantastico duetto con Jeff Scott Soto che sa tanto di W.E.T. Con un inciso spettacolare questo brano vale veramente da solo l'acquisto. L'opener "In A Perfect World" ha tanto dell'esordio di Bon Jovi, veramente bella al di la del plagio mentre la title track è indefessamente clonata da '7800 Fahrenheit', ma non per questo brutta. Da lodare la ballad inserita in chiusura, "Don't Let The Love Fade Away", che è onestamente emozionante. I richiami ai lavori precedenti, oppure l'ispirazione ai vari Bon Jovi o TNT sono veramente pesanti (vedi "Golden Cage"), e quindi il dilemma con questa band è il solito, e cioè il fatto che pubblicare quasi due dischi all'anno fa si che non si riescano mai ad apprezzare fino in fondo, non si riescano mai ad assimilarli facendoli alla fine risultare tutti uguali quando così non sono, ed è pleonastico che questo 'Nine Lives' sia decisamente più bello del predecessore, però il dilemma rimane sempre.
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