SAXON: Inspirations
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01/04/2021Amo Biff e soci fin dall'adolescenza e li considero ancora oggi una delle migliori e più credibili band NWOBHM in circolazione, in studio e sul palco, nonostante una carriera ormai ultra quarantennale e nonostante alcune dolorose dipartite nella line-up. Questo 'Inspirations' però mi lascia un pò perplesso, e fatico a capire il senso di questa operazione. Si tratta di una raccolta di 11 cover di band che hanno influenzato (e appunto ispirato) i Saxon, e che rappresentano autentici e imprescindibili pilastri della storia della musica come Beatles, Rolling Stones, Led Zeppelin, Black Sabbath, Motorhead, AC/DC ecc. Fin qui niente di male. Il punto è un altro: la scelta delle canzoni è stata secondo me poco coraggiosa. Avendo deciso di omaggiare band strafamose conosciute da diverse generazioni di ascoltatori, ed avendo la possibilità di attingere da un'immensa discografia, forse sarebbe stato più interessante pescare brani meno scontati, e sarebbe stato più audace e stimolante proporre pezzi "minori" di questi artisti meravigliosi. La scelta di canzoni come "The Immigrant Song", "Paint It Black", "Bomber", "Hold The Line" o "Problem Child" è un po' banale, e di sicuro avrei preferito una tracklist più azzardata e imprevedibile. Inoltre, per stessa ammissione della band, queste versioni sono molto fedeli a quelle originali e sono solo un pò "saxonizzate". Detto questo, le cover sono ovviamente eseguite in maniera impeccabile e mostrano una band ancora in grande forma, con un intramontabile Biff dietro al microfono. I Saxon volevano solo divertirsi un po' e condividere un sorriso coi fan in questi tempi bui. Ecco, prendiamo questo disco come un semplice diversivo.
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