SAVAGE: SONS OF MALICE
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09/01/2013Non male questo come-back dei Savage, band che i cultori del metal classico ricorderanno come una delle tante - ma più credibili - band dell'ondata NWOBHM. Se non abbiamo fatto male i conti questo 'Sons Of Malice' dovrebbe essere il sesto album in studio degli inglesi in circa trent'anni di attivià, molti dei quali passati in sordina a livello di esposizione mediatica se escludiamo i primi cinque anni di carriera in cui il gruppo ha goduto di meritata fama. Oggi Chris Bradley e soci ci riprovano con un lotto di buone canzoni che però pecca a volte di mordente, e la sensazione è che la potenzialità dei brani non riesce ad emergere a causa di melodie troppo asettiche che pregiudicano la qualità media di fondo. Così è facile immaginare quanto manchi al disco quel pugno di canzoni in grado di trascinare l'intera track list. Però non possiamo non segnalare quanto siano efficaci le rasoiate delle due chitarre in fase ritmica, così come quanto sia pulsante la sezione ritmica - anche se a tratti statica. Se proprio dovessimo consigliare un brano da ascoltare preventivamente, questo sarebbe senza dubbio "Waking The Dead", cavalcata dinamica e drammatica nell'incedere che si fa spazio tra le restanti tracce che non brillano della stessa intensità. Tanta energia di sicuro ed attitudine da vendere che permettono a 'Sons Of Menace' di imporsi con dignità, però ci sentiamo anche di aggiungere che i Savage dovrebbero dare più vigore alle composizioni, cercare soluzioni più armoniche, ma soprattutto più fervore. Anche la voce di Chris qualche volta risulta poco espressiva, ma in fin dei conti tiene bene il campo reggendo con soddisfazione sulla distanza.
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