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S.O.D.: BIGGER THAN THE DEVIL

data

08/10/2005
78


Genere: Thrashcore
Etichetta: Nuclear Blast
Anno: 1999

A distanza di ben quindici anni dal leggendario debutto “Speak English Or Die”, acclamati a furor di popolo tornano gli S.O.D., folle progetto thrashcore di Billy Milano, Charlie Benante, Scott Ian e Dan Lilker. E’ soprattutto per via della pressione dei fan che la band ha deciso di rifarsi sentire dopo un capitolo dal vivo, “Live At Budokan”, risalente a sette anni prima. I presupposti per fare bene c’erano tutti, tranne uno: l’epoca. E’ infatti il contesto generale ad essere totalmente cambiato, e una proposta come quella della band statunitense, fortemente legata a un determinato periodo, poteva costituire un ostacolo non indifferente. Nonostante tutto ciò, “Bigger Than The Devil” è un lavoro più che discreto, che ripropone agli aficionados del combo gli elementi che resero grande “Speak English Or Die”. Il disco nella sua interezza è come una bomba a frammentazione che sparge schegge affilate ovunque; che si tratti dell’andatura cadenzata da mosh della title-track di apertura, dell’esilarante “Kill The Assholes” o della tiratissima “Skool Bus”, non ci si può che divertire al cospetto di brani del genere. Non mancano i pezzi a sfondo sociale; “We All Bleed Red”, “Make Room, Make Room” dedicata al sovrappopolamento del pianeta o “Free Dirty Needles”, tutti affrontati ovviamente con cinismo e disprezzo per il prossimo, in pieno stile Sargent D. Da segnalare su tutte “Shenanigans” (brano che rischiate di cantare pure in chiesa, sempre che ci andiate, in chiesa), “Celtic Frosted Flakes” dedicata agli allora inattivi Celtic Frost e le celeberrime ‘ballads’, stavolta dedicate a Michael H. e Phil H., la prima delle quali è nientemeno che la versione ridotta della sigla dei Simpson, con tanto di ‘d’oh!’ esclamato dal vocione di Milano. In fin dei conti, e con la sicurezza che uno “Speak English Or Die” parte seconda sarebbe stato impossibile, “Bigger Than The Devil” si rivela un album dalla cristallina attitudine S.O.D. E’ un peccato che dopo un paio d’anni, in seguito a due ottimi prodotti come il 3” “Seasoning The Obese” e il dvd “The Movie”, la band si sia sciolta a causa di grosse divergenze personali che minano nella maniera più assoluta qualsiasi ipotesi di riavvicinamento.

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