ROSE TATTOO: Outlaws
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10/03/2020Parafrasando "non tutte le ciambelle escono con il buco", non è per buona sorte il caso di ‘Outlaws’: trattasi di una raccolta dei classici, per l’occasione risuonati, firmati Rose Tattoo. Solitamente operazioni del genere lasciano il tempo che trovano, il più delle volte ottemperano a vincoli contrattuali, ma per l’occasione diamo atto che il restyling sonoro mantiene fede all’attitudine genuina di questi street fighting men australiani, che hanno registrato degli album leggendari di rock’n’roll intriso di blues, meritandosi anche il rispetto dei conterranei Ac/Dc. Il repertorio della rosa tatuata è ben rappresentato dalle immancabili "One Of The Boys", "The Butcher And Fast Eddy", "Rock’N’Roll Outlaw" (ripresa dai Keel per la movie soundtrack di ‘Dudes’ e pure dagli L.A. Guns come opener track di ‘Rips The Cover Off’), "Stuck On You", "Bad Boy For Love" e "Nice Boys" (riletta fedelmente dai Guns N’ Roses di ‘Live!?@Like A Suicide’): brani che riflettono a livello lirico quel gran personaggio (nonché frontman storico) di Angry Anderson, imperniati su argomenti di vita quotidiana (scazzottate, baldracche e bevute…probabilmente tutto nella stessa serata!). Il travagliato blues "Rosetta" rappresenta l’unico inedito, mentre "Sweet Love (Rock’N’Roll)" e "Snow Queen" hanno subito un trattamento più profondo negli arrangiamenti, ma senza nulla togliere del loro spessore originale. ‘Outlaws’ deve essere inteso come un best of dei super classici dei Rose Tattoo, rinvigoriti nel suono e nello spirito, come biglietto da visita per le nuove generazioni: quale ottima e tempestiva occasione per riscoprire il valore di questa grandissima rock’n’roll band.
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