ROCK, ROB: GARDEN OF CHAOS
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08/10/2007Nuovo disco solista per una delle voci vagabonde per eccellenza del panorama metal. Consolidato il rapporto artistico con C.J.Grimmark, mente e chitarra dei Narnia, il buon Rob(ex M.A.R.S., Impellitteri, Joshua, A. Rudi Pell, Angelica, il progetto Avantasia e via dicendo) si riaffaccia sul mercato a distanza di due anni dal precedente "Holy Hell" dal quale non si discosta in termini di proposta, ossia un granitico heavy-power con poca concessione ai fronzoli. Brani diretti, aggressivi, con una sezione ritmica dinamitarda ma precisa ed un lavoro superlativo della chitarra che in parte sorprenderà chi è abituato ad ascoltare Grimmack nella sua band madre: qui il chitarrista gioca sporco, i suoni sono poco curati ed il riffing è di quelli imponenti. A dare un senso compiuto a tutto questo c'è, ovviamente, la voce al vetriolo di Rob, potente ed abrasiva che furoreggia in ogni brano, anche in quelli meno ispirati. Si, perchè "Garden Of Chaos" è un buon disco con diversi elevati picchi di qualità(il trittico iniziale, title track, "Satan's Playground" e "Savior's Call" sono fendenti micidiali che non lasciano scampo), mentre in altri casi si adagia su livelli meno memorabili contornati da clichè. Per fortuna i primi sono in maggioranza, quindi ci troviamo tra le orecchie un lavoro quadrato e passionale che merita attenzione e rispetto e che non vi negherà attimi di assoluta fibrillazione metallonza.
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