RIOT: Rock World
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06/03/2020Gran bella emozione ritrovare il marchio originale dei Riot sulla copertina di un album. L’emozione sale alle stelle riascoltando la voce di Guy Speranza in una traccia ritrovata, composta dai Riot per un programma televisivo musicale (‘Rock World') di fine anni ’70: una vera chicca, della breve durata di poco più di 1’, ma che cattura l’essenza di questa straordinaria band nel suo periodo più primitivo. I motivi d’interesse intorno a questa raccolta sono molteplici, come gli inediti "Sylvia", "Good Lovin" e la strumentale "Creep", recuperate dalle session del portentoso ‘Nightbreaker’ (il primo con Mike Dimeo dietro al microfono), grazie al quale i Riot rilanciarono le proprie quotazioni artistiche, almeno sul mercato nipponico e di slancio anche tra i fedelissimi europei. Inoltre, abbiamo modo di apprezzare il trittico "Faded Hero", "Medicine Man" e "Magic Maker", quest’ultime con due differenti vocalist, interpretate da Tony Moore (sua la voce per il roboante ‘Thundersteel’ ed il successivo ‘The Privilege Of Power’), e da Henry Conklin (Jag Panzer) che fu in lizza per sostituire Tony Moore, ma infine fu Mike Dimeo chiamato a ricoprire il ruolo lasciato vacante di frontman. ‘Rock World’ di carne al fuoco ne contiene parecchia, e per chi si sentisse orfano (lo siamo in tanti) dei "vecchi" Riot potrà rivivere sensazioni mai sopite.
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