REQUIEM LAUS: THE ETERNAL PLAGUE
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27/06/2008Nati nei primi anni 90, con una serie di demo all'attivo, i portoghesi Requiem Laus (Preghiera di riposo, ndr) danno finalmente alle stampe il loro primo full lenght, registrato nel 2007. I sound degli iberici non è qualcosa che si sente tutti i giorni: è un potente e scatenato black/death metal, arricchito di bellissime atmosfere melodiche alla Moonspell (e non poteva essere diversamente) e una certa anima doomegiante, alla My Dying Bride. Quindi troviamo un felice accostamento tra goticissimi e struggenti mid tempos e taglienti riff di chitarra costruiti su veloci scariche blast beat. Il growl di Miguel Freitas sa essere sulfureo e aggressivo quando serve, più urlato o pacato al momento giusto. Ritmiche incalzanti, chitarre direttissime e taglienti ma anche lenti e romantici fraseggi e arpeggi, che contribuiscono a creare un'atmosfera cupa e misteriosa, dove violenza e melodia convivono sulle medesime frequenze. Le capacità tecniche ci sono tutte, anche se qui non ne troviamo grande sfoggio: i tempi di batteria e basso sono piuttosto regolari (anche se affatto banali) e sia i fraseggi che la parte solistica, per quanto affascinanti, non sono certamente da considerarsi qualcosa di visrtuositico. Sia ben chiaro, queste ultime osservazioni sono rivolte a chi è interessato esclusivamente questo genere di discorso. A tutti gli altri non possiamo far altro che consigliare di lasciarsi accarezzare e allo stesso tempo violentare dai Requiem Laus, perchè ne vale assolutamente la pena. P.S. Tutti i testi di 'The Eternal Plague' sono dello scrittore Jorge Ribeiro de Castro.
_ PER I FANS DI Moonspell
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