RENEGADE: STRAIGHT TO THE TOP
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22/12/2008Firenze indiavolata. I Renegade sono tornati, con una gran voglia di lasciarsi alle spalle le impressioni negative suscitate dal loro disco d'esordio, 'Too Hard To Die'. Il nuovo nato delle terre toscane si incunea con decisione tra i classici degli anni '80, strizzando l'occhio a tutti e nessuno, saltando dai pezzi più classicamente NWOBHM a brani Street, balld Glam ed altro ancora: si va dai Guns & Roses ai Saxon, dai Cinderella agli Skid Row, dall'Hard Rock al Blues. La componente più spiccata rimane quella Heavy, è vero, ma è evidente che c'è molto di più, anche a rischio di sconfinare nella confusione. Fortunatamente non si oltrepassa il limite, ragion per cui 'Straight To The Top' non cede al rischio di scivoloni che ne abbasserebbero di molto la qualità; questa è leggermente compromessa da un'incisione buona ma non di livelli eccelsi (la My Graveyard ci ha già mostrato prodotti più elaborati), ma a seconda dei gusti questo potrebbe addirittura essere un pregio. Siamo infatti in presenza di uno di quei dischi che propongono un "pugno in faccia", e la mancanza di fronzoli fin dalla fase di lavorazione potrebbe benissimo risolversi in un punto di forza che attragga i fan del settore, piuttosto che in un limite. Buono l'impatto dei pezzi, che spaziando abbondantemente tra i generi di riferimento non lasciano il tempo di annoiarsi; purtroppo però la stessa varietà stilistica rende alla fine l'ascolto "insoddisfacente", nel senso che a fine disco sembra di aver ascoltato solo un antipasto e non tutte le portate: effetto insolito per un full lenght di nove tracce. Nel complesso 'Straight To The Top' si caratterizza per ottime melodie, ritmiche trascinanti e sonorità "dure e pure", e sarà sicuramente in grado di soddisfare una vasta e variegata schiera di ascoltatori, pur non caratterizzandosi per originalità ed innovazione.
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