RAUNCHY: WASTELAND DISCOTHEQUE
data
18/06/2008Tornano alla carica i danesi Raunchy, dopo il non riuscitissimo ‘Death Pop Romance’: il sestetto ha sicuramente fatto tesoro del passato, visto lo spessore di questo ‘Wasteland Discotheque’. Le dodici tracce presenti trasudano un mix molto ben fatto di metalcore e parti melodiche che molto hanno in comune con la disco anni ’80: il songwriting è ben calibrato, in modo da avere tracce aggressive ma al contempo con uno stampo melodico interessante. Ritornelli graffianti ma creati per rimanere impressi completano la disamina della costruzione dei pezzi. Il lato tecnico è di buon livello: l’ugola di Kasper Thomsen tiene botta in tutti in frangenti, la sezione ritmica formata da Morten Toft Hansen e Jesper Kvist impone un ritmo terremotante e le due asce svolgono adeguatamente il loro compito. Il platter scorre così in modo fluido ed appagante e c’è pure lo spazio per una cover (”Somebody’s Watching Me”) che parrebbe quasi scritta dai Raunchy, visto come si inserisce bene nell’atmosfera del disco. La produzione è ottima e conferisce quella resa tipica dei prodotti metalcore; la cover risulta sanguinolenta e devastata quanto basta. In definitiva il sestetto danese ha centrato il bersaglio questa volta, proponendoci un platter veramente divertente, coinvolgente e valido sotto tutti i punti di vista.
Commenti