OSSIMORO: CORVI NEL CIELO SPENTO
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12/05/2008Band romana qui al debutto, autoprodotto, gli Ossimoro hanno uno stile ben definito che rimanda all'hard stoner e di conseguenza a band come Kyuss, Sabbath, Soundgarden e via dicendo. E fin qui nulla di nuovo. Un particolare, però, rende la proposta intrigante: il cantato in italiano. Scelta coraggiosa quanto rischiosa, ma che trova una una credibile giustificazione nell'intonazione del Fornara il quale, se per certi versi fatica ad ottimizzare l'impatto dei brani, ha forza espressiva sufficiente tale da evocare con senza difficoltà le atmosfere oppressive e cupe contenute negli stessi. 'Corvi Nel Cielo Spento' è più o meno questo senza dimenticare le influenze che esercitano sui nostri anche grupponi come Alice In Chains per la vena a volte marcatamente più psichedelica ed acida. Ovviamente, nessuna pretesa, né ricerca di originalità da parte del quartetto che si mostra deciso a rimarcare l'amore per un genere che certo non offre chissà quali discorsi innovativi. Chitarroni saturi e ritmica potente che non si perdono in fronzoli, quindi, e che marchiano a fuoco un disco che riesce a dire più o meno tutto quello che ha da dire sul piano potenziale; stesso discorso anche in merito ai testi quando tratta a livello lirico tematiche importanti e scottanti come in "Idoli Di Paglia", "Scimmie Di Dio" e "Schiavi Del 21° Secolo senza banalità assortite come è solito riscontrare in genere. Suggestiva la copertina ed ottima produzione. Un biglietto da visita non da poco che ben presenta e rappresenta un gruppo che potrebbe fare il salto di qualità con le combinazioni giuste.
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