ORDER OF ENNEAD: ORDER OF ENNEAD
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18/01/2009Un 2008 denso di lavoro per il drummer (ma ormai sempre più votato al polistrumentismo) Steve Asheim, che non contento di aver praticamente registrato da solo gli arrangiamenti dell'ultima fatica della sua band principale, i Deicide, ha deciso di bissare facendo uscire a fine anno il debut album degli Order Of Ennead, band nata da uno split con l'act Council Of The Fallen. In questa sede il nostro si occupa egregiamente delle pelli ma anche di alcune parti al pianoforte o con la chitarra acustica. Questo esordio si presenta abbastanza interessante almeno sotto il profilo della pura esecuzione, dal momento che non è certo per dire qualcosa di nuovo che esistono gli Order Of Ennead. Certo, non si tratta dell'ennesimo clone di Belphegor o Zyklon, ma l'originalità latita, ma non la bravura fortunatamente. Quindi preparatevi a un violentissimo attacco di Death american-style, pieno di assoli melodicissimi e fraseggi black in puro stile Dark Funeral e vagamente Dissection. Quindi molta, molta potenza alla Vital Remainse quello screaming acidissimo e tagliente che spezza, insieme alle scariche black oriented il possente muro sonoro della ritmica. E gli assoli? Che finezza, che tecnica, che ricercatezza! Non per nulla alla chitarra c'è Kevin Quirion, che ha sostituito Santolla nei Deicide per le date live. E basta sentire pezzi come "As If A Rose I Wither", o la strumentale "An Interlude With Reason" per rendersi conto delle capacità della band. In conclusione: non sentitevi obbligati ad averlo se amate la novità e la sperimentazione, ma se volete sentire qualcosa di fottutamente potente, melodico e marcio allo stesso tempo fatelo vostro. senza indugi.
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