NICE: NUOVA BABELE

Rock scomodo e caustico quello dei milanesi Nice. Positivamente scorretto nei testi e spigoloso nella musica, ma non privo di fascino melodico. Sfuriate strumentali si susseguono a spronbattuto, seguite a ruota e sovrapposte da vocalizzi filtrati di estrazione punkereccia. Anche se non è poi così semplice definire 'Nuova Babele', album costruito intorno a stoccate ritmiche irregolari e ad armonie sbilenche quanto intense che sanno di anni Ottanta tanto quanto la produzione volutamente ovattata e vinilica. Qua e là qualche tocco d'attualità stilistica negli stacchi e nelle amare e dolorose grattate chitarristiche come da manuale di post-rock, nonchè un approccio di base più math rock lo rendono un disco contemporaneo nella concezione. Mentre per quanto concerne lo spirito, nella musica dei Nice si respira aria di rivoluzione e di sdegno sociale, anticonformismo mai mascherato da perbenismo, e magari non ancora nudo e crudo come vorrebbe essere, ma già sistematicamente urticante, fastidioso, spiazzante attraverso tutti i dieci brani che compongono 'Nuova Babele', uno di quei dischi di cui puoi stare a scriverne per ore tante sono le sfumature sonore e la ricchezza dei testi. A questo proposito, e non poteva esserci finale migliore, basta ascoltare/leggere il testo de "Il Decalogo", sorta di dieci comandamenti laico-corrosivi, per rendersi conto della potenza e dell'urgenza di questa orazione antisociale che andrebbe affissa su e giù per tutte le strade del Bel Paese. E se consideriamo il sarcasmo pungente di fondo che permea per intero il lavoro, allora non ci vuole molto a capire che i Nice sono la band destinata a sconvolgere la scena rock italiana una volta per tutte.