NECROS CHRISTOS: Doom Of The Occult
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14/03/2011Attivi sin dal 2001, e con alle spalle una manciata di demo, alcuni split e il debut 'Triune Impurity Rites', il quartetto tedesco ha fatto nuovamente le cose in grande. E' riuscito a dare il giusto peso a quella che è stata la recente esperienza del singer con il suo progetto Ra Al Dee Experience, e la più conosciuta natura estrema di questa band ormai diventata già un cult. 'Doom Of The Occult' riprende lì dove aveva lasciato con il riuscitissimo predecessore con ritmi ora forsennati, ora rallentati ("Descending Into The Kinly Tomba"), brani intorno ai 4/5 minuti, e altri più particolari e lunghi. Stilisticamente si avvicina un po' al marciume cui già gruppi quali Teitanblood ci hanno abituato. "Doom Of Kali Maa", che tanto sembra rappresentare il concept dei teutonici (distruzione, purificazione, caducità dell'essere), accoglie nei suoi pieni nove minuti prima un mid-tempo tipicamente estremo, poi si disperde in vocalizzi sempre più catacombali. Ed è qui che i Necros Christos fan vedere quanto valgono. Il fantasma degli Hellhammer, così come in tante altre migliaia di bands fa sempre capolino. Non mi aspettavo un songwriting così curato pur avendo avuto a che fare, come tanti, con un disco così speciale come il precedente. Ulteriore passo in avanti, grandiosi!
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