N.K.V.D.: Vlast

Difficile parlare solo di musica considerato il tema affrontato nei testi. Ad ogni modo il duo francese, sotto contratto con la sconosciuta Those Opposed Records, riesce a confezionare un disco ben fatto, vicino a sonorità care a Red Harvest per intenderci. Le particolarità che li differenziano da tutti gli altri gruppi industrial/black nel mondo, sono una natura più noise dei brani, che per tutti i quasi quaranta minuti di durata riescono a far centro grazie all'inserimento di alcuni samples, voci filtrate e una drum-machine a mille che fa proseliti, e senza risultare programmata superficialmente. Non ci troviamo dinanzi un capolavoro, ma neanche davanti un disco mediocre. Si spera, nel futuro, di ascoltare qualcosa che non si disperda troppo nei meandri del concept su cui si basano i N.K.V.D, anche se sarà difficile. Da questa base si possono disegnare mille altri scenari apocalittici, levandosi di dosso un inutile peso quale è la tematica che affrontano.