DIABOLICUM : La Pazuzu (The Abyss Of The Shadows)
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17/06/2015Dopo il come back importante dei Mysticum, anche gli svedesi Diabolicum si svegliano da un lungo letargo di ben quattordici anni, per tornare sulla scena con un nuovo studio album. Il titolo è per certi versi strano, quanto inequivocabile, 'La Pazuzu', così come il genere proposto. Industrial black metal improntato su fredde e rumorose sfuriate di matrice svedese, con l'aggiunta di samples di discorsi oratori di chissà quale provenienza storica e dal sapore retrò. La presenza di Mr. Niklas Kvarforth dietro il microfono alza di molto le aspettative per un disco che non va oltre l'impatto del primo ascolto. Nella terza “Silent Spring”, si rallenta a favore di riff più atmosferici e qualche assolo del tutto trascurabile, praticamente l'unico tentativo di creare una qualche atmosfera che non sia esclusivamente quella costruita dai campionatori. Decisamente migliore, ma senza esaltazioni, la strumentale “The Abyss Of The Shadows”, mentre la conclusiva e piatta title track ha comunque il pregio di far scemare nel silenzio un album che, se contestualizzato nella sua matrice industrial, riesce spesso a stordirci in modo intelligente, come in "Salvation Throigh Vengeance". Dopo tanti lunghi anni di silenzio, forse c'è ancora troppa polvere sui pc e sinceramente, siamo lontani dai nove inni di puro digital darkness preannunciati all'interno del promo.
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