MYSTICAL FULLMOON: Scoring A Liminal Phase
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27/02/2010Son passati 12 anni dal loro debut ep 'Beyond Somber Passages', e in tutto questo tempo, è palese come lo stile della band milanese, sia sempre rimasto estremo, pur sempre concedendosi, ora come non mai, orchestrazioni, sperimentazioni e ovviamente ispirazione da vari generi. Questa volta il quartetto ha fatto le cose davvero in grande, concedendosi il lusso dell’Orchestra Sinfonica Bulgara, per dare un tono più profondo ai passaggi epici del disco. L’epicità non è però l’unico elemento che contraddistingue SALP anzi, le bordate non mancano, e in apertura troviamo un brano che possiamo quasi definire come sunto perfetto dei nuovi Mystical Fullmoon. Se per molti "As I Walk Along the Darkest Paths of My Soul", rappresenta una partenza quasi in sordina, troppo negli standard, non potrà non ammettere i grandi passi in avanti fatti dalla band in fase di songwriting. Tra guest vocalist (Wildness dei Mortuary Drape e Aphazel degli Ancient), sperimentazioni vocali ("Daleth"), agghiaccianti panorami mistici ("Opening The Shrine Of Janus") e stacchi strumentali dei Devil Doll più teatrali ("Progression Ov Thee…" così come l’intero cd), ogni testo in combinazione con la musica affiancatagli, crea un binomio perfetto di pathos in crescendo. Obiettivo cardine di ciò, è quello di dare innanzitutto teatralità, anima e corpo ai brani, e la band ci è riuscita al 100%. Più lo si ascolta, più lo si pensa anche come una sorta di concept da rappresentare in un ipotetico spettacolo. Plauso particolare alla sezione ritmica: pur ritrovandosi in quattro a suonare un genere così difficile e ostico come questo, riescono alla grande a dare forza ad ogni brano. "Per Speculum in Aenigmate" mostra il batterista Equinoxe in grande spolvero, con sfoggi di doppia cassa e liriche in madrelingua; ad ascolto finito non ci rimane altro che riascoltare e carpire ogni singolo segreto di questo bel lavoro. P.S. Uscito come autoprodotto nel 2009 e ristampato dalla blackmetal.com
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