MURW: In De Mond Van Het Onbekende Wacht Een Oceaan
data
01/04/2011E' difficile tirar giù qualche riga quando si tratta di dischi come questi: non perché ci troviamo dinanzi un gioiello, ma nel caso contrario. Perché poi si rischia di cadere nella trappola in cui, chi ti legge, pensa che tu abbia ascoltato dieci secondi di un brano e basta, e non è assolutamente così. Difficile accettare il contrario il più delle volte, cioè, come in tal caso, che i Murw abbian partorito un vero abominio della durata di 50 minuti. Inconcepibile la traccia d'apertura che sembra tagliata sul finale senza un motivo plausibile, o la seguente "Shape A Suffering Statue...", dai suoni impastati e mal calibrati. Nel complesso 'In De Mond ...' soffre di una mancanza totale di idee dove il picco maggiore (mi dispiace, ma è così) si raggiunge quando finalmente il cd finisce. Black metal non significa fare le cose alla rinfusa, con dei suoni improponibili e atmosfere semi-lugubri. Se ci si vuole gettare a capofitto nel mondo del black, quello come ormai lo chiamano depressive, allora la strada è ancora lunga. Molto lunga.
Commenti