MOTORJESUS: DEATHRIDER
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12/05/2006Secondo album per i tedeschi Motorjesus, fino a poco tempo fa conosciuti come Shitheadz, debuttanti nel 2004 con "Dirty Pounding Gasoline"; non avevo mai avuto a che fare con questi cinque tedeschi e devo dire che “Deathrider”, a dispetto di un artwork che non faceva presagire nulla di interessante, è stata davvero una graditissima ed inaspettata sorpresa. Appena si inserisce il dischetto nello stereo si viene travolti dalla potenza dell’opener “Legion Of Rock”, e si capisce subito che i Motorjesus fanno sul serio; un’irresistibile miscela di hard rock e metal classico totalmente basato su melodie e refrain da urlo, condite da un riffing sempre ai massimi livelli ed una performance sporca ma entusiasmante del singer Christoph Birx. La band non fa mancare alla propria proposta un minimo di varietà; a pezzi più tirati come “Destroyer”, “Distortion Sleep” o “Black Fuel Domination” (che cori!) si alternano brani più atmosferici o intimi, che raggiungono il culmine nella ballad “The Undertaken”. Praticamente privo di pecche rilevanti, “Deathrider” è uno di quei dischi che lasci nel lettore per settimane e che metti a ripetizione finchè non ti stanchi. Da una pseudo sconosciuta band tedesca al secondo lavoro che pubblica per Locomotive Records è un risultato più che apprezzabile; speriamo qualcuno di grosso si accorga di loro, chè le potenzialità per sfondare certi tipi di classifiche le hanno tutte.
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