MOTHERKISSERS: CAGE THE WATER
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18/10/2014Partiamo da una personale considerazione: oggi per emergere nel panorama musicale ci vuole coraggio da vendere. Oggi fare il proprio compitino equivale a ricavare solamente briciole, sia in termini economici che di visibilità, bisogna essere consci di questa cosa, nel bene e nel male. Meglio rischiare di proprio, ricevendo magari qualche ceffone da parte dello scribacchino di turno ma pur sempre convinti di averci messo qualcosa di proprio. Questa introduzione per arrivare a 'Cage The Water', debutto discografico dei milanesi Motherkissers che all’ascolto ha più un gusto di tributo al periodo fine anni ‘90/inizio nuovo Millennio che a qualcosa di realmente creativo. Che ogni musicista abbia il proprio background e i propri gusti in fatto di musica è cosa lecita, ma fino a quella sottile linea che divide la passione personale da un proprio progetto personale. Perché altrimenti sarebbe stato forse più costruttivo (e remunerativo) mettere in piedi una cover band. Il disco in questione ricalca alla perfezione ciò che la scena crossover/nu metal ha insegnato in quegli anni: brani dal groove possente, decise aperture melodiche, cantato che ben alterna i vari stati emotivi dei singoli brani e per finire qualche passaggio mordi e fuggi in territori metalcore per risultare al passo coi tempi. Questo è quanto i Motherkissers hanno da offrire in 'Cage The Water', produzione dove le influenze stilistiche risultano quanto mai evidenti e al tempo stesso ingombranti (Deftones, System Of A Down, Incubus in primis). Un modo di porsi quello della band che rende persino difficile capire il reale potenziale del progetto, se si dovesse valutare la proposta nulla da eccepire, strumentalmente i Motherkissers si sono dimostrati musicisti degni di attenzione, più che altro esperti conoscitori di ciò che stanno proponendo. Ovviamente, giudizio irrimediabilmente inverso se parlassimo di inventiva, qui di nuovo non c’è praticamente nulla. Vista l’intensa attività live la miglior soluzione per capire chi è effettivamente questo combo lombardo sarebbe andarlo a vedere all’opera, di sicuro l’opinione sulla proposta non cambierebbe, ma magari sul modo di proporlo quello sì.
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