MORGLBL: GROTESK
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04/03/2008Partiamo dal presupposto che i Morglbl non stanno tanto bene. Basta dare un'occhiata alla copertina del disco in oggetto e dare una spulciata alle foto ed ai video sul loro myspace. Trio francese qui al terzo disco in studio, i nostri si cimentano con una sorta di jazz/metal dalle forti riminiscenze, ehm, gottesche. 'Grotesk', in effetti, è un concentrato di musica e schizzi di follia, humor e tecnica esecutiva. Non per altro l'impostazione e l'attitudine non sono tanto lontane dai lavori di Frank Zappa e Steve Vai volendo trovare un rimando ben specifico, mentre non mancano rimandi a Pat Metheny ed Allan Holdsworth sul piano esecutivo. Brani elettrici inquadrati in uno schema ben preciso, ma aperti ad improvvisazioni. Suoni a dir poco perfetti ed una bravura esecutiva sorprendenti. Ma dalla sua parte ha anche un'altra qualità: la longevità. E' un disco che non annoia, non sfianca, equilibrato. Mirabilie tecniche si affiancano anche a momenti atmosferici con quella sensazione di irriverenza onnipresente. Scanzonato, divertente, fresco, a tratti impressionate per la facilità con cui i tre si cimentano. Padroni assoluti dello strumento e della materia trattata. 'Grotesk' è un concentrato di durezza armonica che farà felici che cerca nella musica qualcosa che vada oltre il lato emozionale e si approssimi anche ad una logica aritmetica fuori di senno.
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