MORDAEHOTH: Eens Weer Prevaleert Het Heidens Hart
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05/04/2011Il catalogo della HHR non è che sia poi così colmo di grandi artisti. E quindi, anche in tal caso, siamo alle solite. Niente di nuovo: solito black metal che tra l'altro esce sotto la stessa (sub)etichetta dell'artista che dopo sei irrilevanti demo, due split e un full-lenght ritorna con una nuova manciata di inediti. Non c'è un granché da dire. L'inconsistenza regna sovrana, ricalcata da arpeggi, stacchi d'atmosfera (sin troppi e mal calibrati), e rallentamenti improvvisi. Non si capisce, cosa più grave, dove un brano come "Beschermd Bij Den Hamerslag" voglia arrivare, così come "Prayers To A God Who Never Come": tanto diverse quanto elementari. Vengono inoltre facilmente spazzate via dal resto delle composizioni, di tutt'altra natura. In definitiva, uno scarso risultato, un cd fatto quasi, se mi permettete, su misura per i seguaci dell'underground più infido.
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