SETH: The Howling Spirit
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12/06/2013È una storia amara quella della band francese. I Seth avrebbero sempre meritato più di quanto raccolto negli anni d'oro della loro carriera. Se confrontati ai big della scena francese, erano sicuramente un gradino più in basso di band come Aosoth, ciò non toglie però che i lavori pubblicati erano fortissimi esempi di come un black metal potesse evolversi in modo molto convincente. Lo scioglimento avvenne nel 2004, l'anno scorso delle ristampe e ora la reunion. Quindi smettiamo di parlare dei Seth al passato, perché inizia un nuovo corso. Tutt'altro che rivoluzionario, forse anche meno dirompente del precedente. Sta di fatto che è uno di quei gruppi di cui i fan non riescono a decidere il lavoro migliore, tanto spiazzanti erano le canzoni di un cd rispetto a un altro. 'Les Blessures De L'Âme' è uno degli apici, per quanto ci riguarda, e forse è il non aver intrapreso quella via che non ci fa apprezzare a pieno il nuovo 'The Howling Spirit'. Una copertina truce ci accompagna ancora una volta nel grande e elaborato concetto di black metal dei francesi, i quali danno ampissimo respiro alle composizioni. Se c'è un pregio, bello grosso a maggior ragione in un album di questo genere, è che ogni brano è diverso dall'altro. Inconfondibilità, ma non interscambiabilità. La solidità raggiunta è tangibile in ogni solco dell'album (un po' meno negli interludi), dotato di sciabolate multiformi ("One Ear To Earth, One Eye To Heaven") e altre che partono cadenzate per poi far esplodere la belva ("He Whose Heart Is Heavy With Sin" che è in odore di blackened death e le più classiche). Preferiamo le lunghe e rocciose parti che troviamo all'inizio e alla fine del disco, perché compiono passi molto importanti dal punto di vista della personalità (impressionante la violenza di "Mort-luisant", combinata ai rallentamenti spettrali). Top track in ogni caso è la conclusiva "Dicing With Death", una delle migliori in assoluto della band, che più ai avvicina alla grandeur del loro capolavoro, con una parte conclusiva di un ambient intriso nel sangue, per quanto è dark. Un ritorno avvincente, visto che apre altri orizzonti per i Seth.
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