MISS BEHAVIOUR: Last Woman Standing
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27/01/2011Il migliore prodotto partorito dalla label tedesca Avenue Of Allies, questo secondo capitolo della band svedese sfiora la perfezione. Solo per il terzo brano "Give Her A Sign" l'acquisto sarebbe d'obbligo. Il disco è un susseguirsi di brani eccelsi che entrano in testa, che si lasciano ascoltare e non annoiano, che non danno mai l'idea dell'inutile e superfluo. L'AOR proposto è di prim'ordine come produzione ed esecuzione, il gusto e la classe sono incredibili, hanno il dono di stupire l'ascoltatore dove l'ovvietà e lo scontato la fanno da padroni in questo genere, e questo è un plus incredibile per una band. Troviamo inoltre l'apporto di Roland Grapow nell'assolo di "Perfect War", una vera e propria ciliegina sulla torta. Delicata e soave la ballad "Till We Meet Again" che sposa le atmosfere care a band come Return, ed il lirismo di Treat, mentre tirata e coinvolgente la bella “Living The Dream“ che contiene un'apertura sull'inciso da urlo. La titletrack è una splendida suite di oltre sette minuti, e con la sua anima vagamente prog e il duetto con la bella Kajsa Berg la fanno un attimo uscire dai canoni fissi del prodotto, tuttavia rimane un brano veramente riuscito. Un disco perfettamente equilibrato, composto e suonato da artisti che hanno una classe innata, un gusto infinito e un orecchio assoluto per ciò che è bello. Non ci sono altre parole: 'Last Woman Standing' va ascoltato all'infinito, in silenzio, e goduto in ogni suo attimo.
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