MASTER BOOT RECORD: Floppy Disk Overdrive
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13/04/2020Chi segue un certo tipo di scena italiana da un po' di tempo sicuramente non è nuovo al nome di Vittorio D'Amore, mente dei mai troppo compianti Dope Stars Inc. (capaci di fare ed essere meglio di moltissime band electro glam di passato presente e futuro, oltre ad essere dei pioneri per un certo modo di distribuire e commercializzare la propria musica). Con il progetto Master Boot Record, in realtà in piedi già qualche anno, Vittorio mette in mostra tutta la sua abilità come compositore e soprattutto da che tipo di background arriva. Chi infatti è cresciuto a pane e 486, avventure grafiche (inciso: tenete d'occhio Virtuaverse, il videogioco che Vittorio sta sviluppando con Theta Division) e memoria estesa non potrà non sorridere leggendo i titoli che compongono il primo full length su major dei MBR. Il genere di riferimento è grossomodo il synthwave, ma non aspettatevi melodie zuccherose e malinconiche alla Miami Vice, quanto piuttosto quello che potrebbe essere la colonna perfetta di un vecchio Turrican, piuttosto che di una speedrun dei vari Dark Souls, o di una hacking challenge. Insomma, come se fosse metal, senza le chitarre, ma con i synth. Nella tracklist si nascondono piccoli capolavori come la opener "Ansi.sys", "Fdisk.exe" o "Ramdrive.sys" che sanno essere allo stesso tempo incalzanti ed epiche, con "Diskcopy.com" che rappresenta probabilmente l'apice del disco. Un album di questo tipo strumentale può risultare indigesto alla lunga, e forse due o tre brani potevano essere tagliati per migliorare la... anzi no, sapete cosa? Non è vero, fila tutto liscissimo dall'inizio alla fine e non ci si annoia mai. Adesso scusate, ma torno nella mia cameretta di quando avevo dieci anni a copiare floppy disk con l'X-Copy Professional.
Fraco
04/03/2021, 12:57
Genio assoluto, sentito per caso su una CODEX!! Sei un genio!