MANDRAGORA SCREAM: VOLTURNA
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10/12/2009Quattro anni dopo il buon 'Madhouse' – e ad un anno e mezzo dalla sua versione con il dvd Dragonfly in allegato – ritornano sulle scene gli italiani Mandragora Scream, una delle band di casa nostra più apprezzate all’estero. Iniziamo subito dicendo che con 'Volturna' la band compie qualche passo in avanti nell’evoluzione del sound, sviluppando dei nuovi aspetti senza perderne altri, anche se all’inizio il risultato sembrava lasciarmi sconcertata. Il precedente conteneva molti pezzi che conquistavano al primo ascolto, come "Dark Lantern" e "Bright Thrills" per intenderci, e il primo ascolto di questo lavoro mi aveva dato l’impressione che fossero passati a un gothic metal dagli arrangiamenti più semplici e meno tetri del solito. Adesso, diciamo, su alcuni passaggi continuo a pensarla in questo modo, ma ascolto dopo ascolto ho potuto focalizzare meglio gli aspetti salienti del nuovo full lenght: i nostri sembrano aver sviluppato di più la componente industrial, con l’inserimento di molti inserti synthpop che non stanno neanche così male, anzi, sono anche orecchiabili e danno al sound un che di frizzante. Forse si può spiegare così la presenza delle due cover, "Bang Bang" di Cher e "Fade To Grey" dei Visage, che si rivelano comunque riuscite ed apprezzabili. Ma per fortuna non sembrano essersi dimenticati delle loro origini e lo sentiamo nell’atmosfera dark che pervade il disco, a volte più in luce come in "Killin’ Game", "Farewell" e la più romantica "Blindness", altre più nascosta ma comunque presente come in "Circus" e "Deceiver". Per quanto riguarda gli strumenti, la batteria sembra essersi ammorbidita, mentre la chitarra e la tastiera continuano ad avere ancora un ruolo di primo piano: non cambia la voce di Morgan LaCroix, la sua tonalità è sempre coinvolgente ed aggressiva nonostante il sound sia approdato a nuovi lidi. 'Volturna' rappresenta dunque una svolta per la band, non così netta visto che rimane entro i confini del dark metal, ma non si può non notare la voglia della band di allargare i loro confini musicali, scelta che per il momento ha dato buoni frutti, anche se non da subito apprezzati. Staremo a vedere…
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