LUNAINFEA: Omonimo [MCD]
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08/05/2011Mini cd d'esordio (se si escludono le due mini lo si può considerare un EP) per l'ensemble veneto dal monicker e relativa copertina dal gusto discutibile, ma fortunatamente tra grafica e proposta musicale non sempre vi è uno stretto nesso. Il melting pot in questione è veramente valido e molto interessante, trattasi di un ibrido tra stoner, post dark e post rock (nelle suite) che tradotto in materia sonante potrebbe essere un mix tra Madder Mortem, Prohibition, Woven Hand, dove la parte del leone la recita l'ugola - molto dotata - della cantante, caratterizzata da parti roche e graffianti ("In The Cage") che rimandano la mente ad un incrocio tra la Siouxsie più aggressiva ("Letter To Hell") e Bjork con la quale condivide la nazionalità (islandese). Detto così potrebbe sembrare riduttivo il contenuto di questo platter, ma l'aggiunta di parti blues and roll, pause, saliscendi chitarristici e ripartenze, oltre ad impreziosirlo e a renderlo più sfuggente ti induce a riascoltarlo più volte per coglierne le sfaccettature/sfumature, e rendere merito ad una band molto dotata sia dal punto di vista tecnico, sia delle idee. Attendiamo la prova sulla lunga distanza partendo dai lusinghieri risultati di questo disco.
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