LIKE A PAPERPLANE: Unfolding Light

Primo lavoro sulla lunga distanza per i fiorentini Like A Paperplane dopo la pubblicazione dell'EP d'esordio targato 2012. Autori di un percorso artistico fenomenale per una band così giovane ed in così poco tempo; è pur vero che nel post rock tutti i lavori sembrano senza difetti e proprio per questo motivo appaiono massificati nel loro insieme, ma nel caso specifico di questo disco non occorre soffermarsi ad analizzare a fondo la materia in questione (anche se i riferimenti sono più o meno sempre gli stessi: Mogwai, Giardini di Mirò, En Plein Air) perchè le tracce scorrono in maniera molto fluida e linerare tanto che in un batter "d'orecchi" ci ritroviamo ad averle ascoltate tutte senza che nessuna ci abbia colpito per doti particolari, non perchè non ce ne siano ma semplicemente perchè come le membra messe assieme formano il corpo, il corpo è formato da membra, tutte ugualmente importanti. Un viaggio in auto su una strada che costeggia il mare, mirando i gabbiani che volteggiano su costoni a strapiombo dove si infrangono le onde; atmosfere notturne ed umorali ci accarezzano prima di addormentarci con "Maybe their guns shoot colors". Quest'opera oltre a possedere un appeal cinematico è un ottima nenia per lasciarci andare nelle braccia di Morfeo.