CARRIER FLUX: Objection
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18/06/2013Dopo oltre dieci anni di silenzio segnaliamo il ritorno sulle scene del poli strumentista statunitense Jeff Philips, mente dietro il progetto Carrier Flux, band dedita ad un black metal molto ricercato, atmosferico ed introspettivo, ricco di spunti interessanti, ma ahinoi anche di momenti piuttosto scontati. Ma andiamo con ordine, partendo subito dall’artwork di copertina a dir poco splendido, curato dal sempre più ricercato artista romeno Costin Chioreano, già noto per aver messo il suo talento a disposizione di Grave, Darkthrone, Running Wild, Ulver e tantissimi altri. Questo nuovo 'Objection' si compone di dodici brani, che hanno una durata media piuttosto breve, dove si alternano parti aggressive tipicamente black a momenti più riflessivi, caratterizzati da armonie lente e sofferenti, a volte urlate con forza, altre raccontate con voce pulita, quasi narrante. Il tutto arricchito da tre brani acustici semplicemente perfetti che completano un’opera che potremmo sintetizzare come riuscita a metà. Il tentativo di osare si respira in ogni traccia, ma non sempre il risultato è raggiunto. Spesso il guitar work non brilla, soprattutto nelle parti più tirate; molto meglio quando i ritmi si fanno più cadenzati ed armonici, come nelle ottime "The Path Of Children Damned" e "We Who Worship Pain". Per il resto del disco si respira un’aria quasi sempre malinconica, a tratti decadente, che però secondo noi, non riesce a trasmettere la giusta passione e quel senso di oscura parvenza chiaramente ricercata, e che poco si percepisce all’ascolto.
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