Last Frontier: Apocalypse Machine
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13/04/2011La scena metal partenopea è sempre stata florida di gruppi che nel corso degli anni, vivendo nell'underground, sono riusciti a ritagliarsi una discreta schiera di appassionati. I Last Frontier sono un giovane gruppo (nato dalle ceneri dei Trascendence) che esprime un metal classico con tinte di power europeo. L'opener ci presenta una band che ha tanti obbiettivi da voler raggiungere, puntando su di un songwriting troppo complesso che spesso porta a ripetere in maniera ossessiva un riff, creando delle variazioni poco incisive. Purtroppo alcune parti non sono ben legate tra esse: spesso viene spezzato il brano con una pausa per poi introdurre un nuovo riff di chitarra. Questo schema, ahimè, rende le composizioni poco godibili. Ci sono degli errori nell'esecuzione con qualche nota di chitarra fuori luogo, ritmiche con imprecisioni nel timing degli stacchi di batteria; tutto ciò poteva essere evitato con una maggiore attenzione in fase di registrazione. Ottima invece la prova generale delle tastiere che impreziosiscono i brani regalando maggiore profondità sonora alle composizioni, in particolar modo nelle sezioni completamente strumentali. Alcuni brani, come ad esempio "Darklight" e "Black Horizon", dimostrano chiaramente che il gruppo ha delle buone idee, un giusto affiatamento ed una buona dote tecnica esecutiva che rende giustizia al lavoro fatto. Gli errori ci sono, ma le potenzialità ed i margini di miglioramento sono tanti, dopotutto è il primo full-lenght è va usato come base di partenza per migliorarsi in futuro.
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