KSHATRIYA: THE DREAM [e]

Fondati da Massimo Sapienza in un piccolo paesino siciliano, gli Kshatriya si ritrovano, dopo molte peripezie e molti anni, ad avere la propria base operativa in quel di Bologna. 'The Dream' è il secondo EP della band dopo 'The Inner Journey' datato 2003. Il moniker della band si rifà ad una casta di custodi della verità, di cui naturalmente i componenti del gruppo si sentono parte: il genere proposto è un prog rock molto classico basato molto sull'affiatamento dei singoli a discapito di eccessivi assoli e personalismi. Il risultato è un platter di cinque tracce e della durata di più di venti minuti, che presenta molti spunti interessanti: in primis la buona preparazione tecnica della band, in secondo luogo il songwriting dei pezzi che, pur nella sua semplicità, risulta carico di feeling e molto ben calibrato. Le tracce scorrono molto fluide, regalando buone emozioni senza mai stancare: infatti è molto facile riascoltare i brani più e più volte senza problemi nè noia alcuna. Questo fa capire il buon lavoro svolto dalla band, che ora pretendo però di veder esordire sulla lunga distanza, visto che le capacità ci sono. Un appunto però mi preme farlo: non mi sono proprio piaciute alcune linee vocali di "To Whom It May Concern". Magari si potrebbe rivedere il pezzo variandole, ma questo è solo un mio suggerimento. La produzione è molto buona, così come la cover: in definitiva ci troviamo di fronte ad un buon prodotto, che speriamo faccia conoscere la band anche fuori dal loro abituale ambito. Per voi lettori il consiglio di andare sul myspace degli Kshatriya per tastare con mano, magari dando anche un occhio se sono a suonare dalle vostre parti.