KERNEL: SERVANT OF GOD
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21/06/2009Amanti del thrash? Amanti dell'hardcore? Amanti del thrashcore? I Kernel potrebbero fare proprio al caso vostro! Con influenze ben radicate in tutta la scena thrash metal statunitense ed europea degli anni ottanta (dagli Slayer ai Sodom, per capirci), il quartetto lombardo ci propone un lavoro maturo e coinvolgente, ricco di composizioni che restano in mente fin dal primo ascolto (è il caso dell'opener "Child" o dell'intrigante "Rebel Yourself"), perchè sviluppate su riff secchi ed immediati, che non lasciano spazio a fasi di rilassamento. Taglienti nei testi e urticanti nelle linee vocali di Ivan Ciavarella, i nostri cantano di rabbia e dolore, dando vita anche ad un paio di pezzi in italiano, forse proprio quelli maggiormente orientati, come sonorità, all'hardcore made in Italy ("Falsi Liberi", "Il Mio Destino"). La qualità della proposta dei Kernel viene esaltata ulteriormente da una resa sonora veramente efficace, capace di dare a questo 'Servant Of God' un aspetto ruvido ma allo stesso tempo solido e ben definito. L'idea dei quattro musicisti non è certo quella di rivoluzionare un genere, ma solo di esprimersi con lo strumento che meglio conoscono. E il thrash metal dei Kernel non vi lascerà indifferenti!
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