KATAKLYSM: PREVAIL
data
20/06/20082008: a due anni di distanza dalla loro precedente uscita, i Kataklysm ci bombardano con il loro ennnesimo full, dal nome 'Prevail', che riprende esattamente da dove lo avevamo lasciato il discorso avviato con 'In The Arms Of Devastation'. Nel corso degli anni il loro death metal si è sempre più stemperato e melodicizzato, quindi diciamolo subito: questo album non porta con sè nessuna novità. Ovvero, il sound dei Kataklysm si è sempre più indirizzato verso il "core" (cosa che sembra molto gradita sul mercato, al momento), incrementando ulteriormente il già altissimo numero di band di questo genere esistenti nel panorama metal, e oltretutto la loro proposta non è nemmeno così innovativa. Infatti, ascoltando la ritmica, il riffing, i fraseggi e i cambi di tempo non si può non notare un certo legame con il passato che si concretizza in puro 'auto-scopiazzamento'. Ripetizioni a parte, almeno possiamo apprezzare la coerenza, anche se è vero che non dovrebbe mai scadere nella noia come ogni tanto accade in questa sede. L'elemento brutale è praticamente stato accantonato per fare spazio a parti 'groove' e trascinanti. Musicalmente parlando è assodato che i canadesi ci sanno fare, soprattutto il batterista, che ce lo fa dimostra attraverso un lavoro preciso e tecnico dietro le pelli. Di tutt'altra fattura i riff, tecnicamente mediocri così come poco convincenti ci sono apparse le linee vocali, infarcite all'eccesso di frequenze alte. La produzione è nitida e potente e l'artwork, come c'era da aspettarsi, è realizzato in modo molto professionale. Insomma, quello che vediamo nei Kataklysm, è uno sviluppo verso lidi più commerciali, in linea con l'attuale trend. Purtroppo i Kataklysm sembrano aver dimenticato che il Death metal è un'espressione di energia sia emotiva che creativa. 'Prevail' a mio parere non è un album degno dei musicisti che nel loro passato hanno dato cosí tanto alla musica estrema.
Commenti